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Cardinale Vlk - discorso sulla Parola

3. 6. 2011

Discorso del Cardianle Miloslav Vlk ai vescovi di vari paesi africani, presenti al raduno dei vescovi - amici del Movimento dei Focolari a Nairobi. (Maggio 2011)

Il Movimento dei focolari e la parola nel Magistero, specie nell'esortazione post-sinodale di Benedetto XVI.  “Verbum Domini”

Carissimi confratelli,

mi colpisce sempre una frase di San Paolo: parlando di Gesù dice: “In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”. (At 17.28). San Paolo porta nel cuore la spiritualità della sua nazione. Il filo d’oro della storia del popolo ebreo era: “Dio con noi”, quindi la presenza di Dio nella loro storia, Lui presente in mezzo a loro. Questa frase di Paolo che esprime l’atmosfera spirituale e la cultura religiosa di allora, è per il nostro oggi una grande sfida. La moderna cultura secolarizzata pone, infatti, al centro l’uomo, quindi se stesso, con il proprio pensiero, con il proprio modo di agire, con la propria volontà, attività e potenza. Non lascia spazio a Dio: l’Assenza di Dio. Dio, però, è amore, per cui non abbandona l’uomo neanche in questa situazione. Gli viene incontro sempre di nuovo, senza imporsi, lo cerca in diversi modi.

Negli ultimi duecento anni lo sviluppo umano ha veramente posto sempre di piu al centro della vita dell’uomo e della società, l´uomo, le sue capacitá, la sua potenza, la scienza, eliminando Dio.

La religione, la Chiesa si sono ritirate sempre di piu dalla societá, nel privato. Dio spariva sempre di piu dalla vita pubblica, diventando l’“esule” dell’umanitá. L’apice e la vetta di questo svilluppo sono state in Europa nel secolo scorso due grandi ideologie atee, orientate contro Dio, programmate con il potere di stato a cacciare Dio totalmente dal mondo: il comunismo e il nazismo. Esse hanno posto come principio della vita l´odio. Ambedue queste due ideologie con i loro sistemi di potere sono alla fine cadute... Ma l’ateismo come sistema é rimasto é si é diffuso...

Gesù ha promesso che non abbandonerà l’uomo, che non lo lascerà orfano, che sarà sempre con noi (Mat 28,20), di essere “dove due o tre”…

Su questo sfondo nero della storia umana e della societá, Dio ha cominciato a ritornare su diverse strade ed ha cosí confermato le sue promesse...Oggi nel mondo ci sono libri che trattano di questa situazione, mi pare che un autore americano ha scritto il libro “God is back”. Potrei citarne anche altri in Europa...

 Giá venti anni prima del Vaticano II, nel 1943, lo Spirito Santo ha suscitato il primo movimento laicale, il Movimento dei focolari. La sua storia la conosciamo. La sua fondatrice Chiara Lubich non voleva fondare nessun movimento ma – obbediente allo Spirito Santo nel suo cuore – voleva vivere il vangelo e la vita della parola di Dio e piano piano ha immesso molti aspetti importanti del Vangelo nel mondo, per rinnovarlo.

Lo Spirito Santo é autore di tutte le grandi opere di Dio nel mondo e nella Chiesa. Vediamo un altro esempio di come Lui agisce. Nell’anno 1958, dopo la morte del grande Papa Pio XII, i cardinali hanno scelto come suo successore un vescovo assai vecchio, Giovanni XXIII, un Papa di transizione, come si diceva allora. E questo Papa ha suscitato nella Chiesa una rivoluzione. Ha convocato il Concilio Vaticano II.

Questa assise dei Vescovi di tutto il mondo ha portato tanti accenti nuovi ed ha aperto la Chiesa al mondo. Per esempio, la Chiesa comunione, il ruolo dei laici nella Chiesa, la Parola di Dio....Col Concilio si é mostrato fortemente “l´azione dello Spirito Santo nella Chiesa di oggi”... Aprirsi allo Spirito Santo, vivere del “suo Amore, versato nei nostri cuori”. Lo Spirito Santo ha creato la comunione e l’unitá con Gesú Cristo in mezzo ai suoi...

Allo stesso tempo, dopo il Concilio, lo Spirito Santo ha suscitato tanti altri movimenti movimenti laicali prima non pensabili. Ed anche loro sono frutti della sua azione. Con le loro spiritualitá essi mettono in rilievo “la presenza di Dio”, la sua vicinanza all´uomo, soprattutto con il loro orientamento verso Parola di Dio. La sua voce, la sua Parola portano la sua presenza attuale...Dio non tace, Dio parla oggi al mondo secolarizzato, che vuol vedere, toccare. Dio parla attraverso le esperienze concrete fatte e testimoniate dai movimenti, in particolare dal Movimento dei focolari. Il beato papa Giovanni Paolo II ha preparato una “mostra” (un’expo) della concreta azione dello Spirito Santo nella Chiesa di oggi: nel secondo anno di preparazione per il Grande giubileo, nel 1998, ha convocato in Piazza di San Pietro in Vaticano numerosi movimenti che lo Spirito Santo aveva suscitato dopo il Concilio. In quest’occasione ha scritto un famoso Messaggio al Congresso mondiale di questi Movimenti ecclesiali, dove lui parla di due dimensioni della Chiesa: “ la dimensione istituzionale e la dimensione carismatica, di cui i Movimenti sono un espressione significativa. Ambedue sono coesenziali alla costituzione divina della Chiesa, fondata da Geú, perché concorrono insieme a rendere presente il mistero di Cristo e la sua opera salvifica nel mondo...” (Roma, 27-29 Maggio 98).

Questi movimenti sono la concreta realizzazione a livello di vita di quei suggerimenti dello Spirito Santo, che lui ha deposto nel Concilio.

La sintonia dell’agire dello Spirito Santo si é mostrata ancora di piú nell’ ambito della parola di Dio. La spiritualitá dell’unitá di Chiara Lubich era nata dal vangelo, dal vivere fedeli, alla lettera, alla parola di Dio. Tutti i punti di spiritualitá, che conosciamo, sono nati piano piano dalla stessa fonte, dal vivere la parola: Dio amore – rivelazione principale del vangelo; la risposta all’amore di Dio – fare la sua volontá. Quale?: “Amatevi a vicenda come io ho amato voi...”; l´unitá dal vangelo di Giovanni 17; Gesú in mezzo – Mt 18,20...Se prendiamo la Costituzione conciliare della Sacra liturgia, articolo 7 – li é deposto tutto ciò che nella spiritualitá di Chiara si é sviluppato nella vita di questo movimento ancora prima del Concilio: ”Dio invisibile nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi per invitarli e ammetterli alla comunione con sé” (Dei Verbum 2). E poi ancora piu avanti: “Cristo é sempre presente nella sua Chiesa...É presente nella sua parola, giacché é lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura.” (DV 7)

Possiamo trovare tante cose della prassi della parola di Dio nel movimento nel documento postsinodale piú bello dopo il Concilio, l’ “Evangelii nuntiandi” (1975).

Dopo il Concilio i Papi – nella stessa scìa di Dio – parlano della nuova evangelizzazione e ricordano i nuovi movimenti e il loro evangelizare: cioè ascoltare la viva parola di Dio e portarla nella societá, far risuonare la sua voce nel mondo. Ma pongono l’accento sul fatto che prima bisogna evangelizzare se stessi: prima vivere noi il Vangelo e poi testimoniarlo. Proprio questa é la prassi del movimento dei focolari dall’ inizio...Ciò sottolineava in modo insolitamente forte il beato Papa Giovanni Paolo II. (lo sentiremo nel video “Grazie, Santo Padre” ).

Lo Spirito Santo ha parlato ancora molto forte attraverso il Magistero ecclesiale, per esempio nel anno 2008 nel Sinodo sulla Parola di Dio. Il Santo Padre Benedetto XVI ha pubblicato poi l’Esortazione Apostolica postsinodale Verbum Domini sulla parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa (da distinguere dal documento conciliare “Dei Verbum). Questo è fin ad oggi il documento più sistematico e più importante sulla Parola di Dio nella Chiesa cattolica... Nel documento si sottolinea che la fede cristiana “non è una religione del Libro”, ma la religione della Parola di Dio. Si sottolinea ancora la necessitá di “riconoscere nel Verbo di Dio il fondamento di tutto” (nr. 10). Questo è stato il punto di partenza del movimento, come ho giá detto. “All´inizio dell´essere cristiano non c´é una decisione etica o una grande idea, ma l’ incontro con una Persona” (art. 11). Proprio questa è la strada trovata da Chiara Lubich con le sue compagne... “La Parola di Dio rivela qui che tutta l´esistenza dell´uomo é sotto la chiamata divina” (Nr. 24). Il Documento sottolinea poi la stretta conessione tra la parola e l´esperienza, con una osservazione, che nell’ Antico Testamento c´é unico concetto per la parola e per l´atto.

In fondo, nella vita del movimento fin dall’inizio é proprio questo che si realizza.

Si raccomandano inoltre delle piccole comunitá per vivere la parola e per meditare in comune (nr. 85), proprio come si fa nel Movimento dei focolari. L´annuncio della parola di Dio richiede la testimonianza della propria vita (art.98) .

Possiamo dire che la prassi dell’Opera risplende in questo documento e cosí il nostro stile di vivere la Parola è confermato.

Come ho giá detto, dalla prassi della Parola di vita sono nati tutti i cardini della spiritualità del Movimento dei focolari.

Ciò che lo Spirito ha suscitato nella Chiesa in questi ultimi tempi sta entrando anche a livello dotrinale. I Papi hanno intravisto nei movimenti alcune prospettive della Chiesa, soprattutto nell’ambito dell’evangelizazzione, come ne ha parlato poco tempo fa il Papa Benedetto XVI nel Parco San Giuliano a Maestre vicino a Milano dopo la Messa alla Regina Celi, domenica l´8 Maggio.

 Lui ha ricordato “numerosi laici che collaborano attivamente alla nuova evangelizzazione... nei nuovi Movimenti, che con la varietá dei loro carrismi e della loro azione sono un segno della richezza del tessuto ecclesiale – penso a realtá come il Movimento dei focolari, Comunione e liberazione o il Cammino Neocatecumenale... Tutti incoraggio a lavorare con vero spirito di comunione in questa grande vigna...”

Il Papa ha nominato espressamente Chiara... Queste frasi non hanno bisogno di commenti.

E’ interessante costatare come Dio già nel secolo scorso abbia

cominciato ad agire “dal di sotto” nella dimensione carismatica e laicale dei movimenti.

In quanto Vescovi, siamo chiamati non solo a discernere dal di fuori, ma a lasciarci coinvolgere ed essere così parte viva, testimoni e in qualche modo modelli per tutto il popolo di Dio. Siamo chiamati ad essere esempi della vita di comunione, perché solo cosi possiamo annunciare il Vangelo al mondo d´oggi e realizzare in modo attraente e convincente la “nuova evangelizzazione” attesa più che mai da un umanitá che ne sente l´urgenza...

Il Papa Giovanni Paolo II ha dato alla Chiesa del terzo “Millenio adveniente” un orientamento: “Riscoprire l´azione dello Spirito Santo nella Chiesa di oggi”.

Questo potrebbe rimanere anche per noi un regalo di questo Papa beato!

Cardinale Miloslav Vlk, Madagascar, giugno 2011.


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